Il Fondo archivistico «Ossola - Garibaldi Redi» è patrimonio dell'Archivio storico della Fondazione Aldo Aniasi costituitasi nel 2009 a Milano in via De Amicis 17, dove Aldo Aniasi ha svolto fin dai tardi anni Sessanta un'intensa attività politica e culturale con il Circolo di via De Amicis e con la Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane - FIAP: istituzioni che ha presieduto sino alla morte, avvenuta nel 2005.

L’archivio di Aldo Aniasi riflette la vita e le numerose attività politiche dell’uomo, che fu comandante partigiano, consigliere comunale, assessore, sindaco, deputato, due volte ministro, vicepresidente della Camera, uomo di partito con diversi incarichi.

Il fondo in questione si compone di 9 cartelle di documenti cartacei, di materiale a stampa, di materiale fotografico e audiovisivo.

Documenti cartacei:

Sono costituiti principalmente da veline dattiloscritte e fogli manoscritti prodotti dalla II Divisione Garibaldi- Redi, le altre Divisioni presenti nella zona dell’Ossola, dalla Giunta Provvisoria di Governo della Repubblica Partigiana dell’Ossola e dal Comando Militare unificato Zona Ossola. Si tratta, nello specifico, di disposizioni, circolari, corrispondenza privata tra la Giunta, il Comando Militare, il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia - CLNAI e i CLN territoriali relative all’organizzazione della vita civile (alimentazione, lavoro, assistenza, scuola, ordine pubblico, giustizia) e ai rapporti tra le formazioni che operarono nelle zone liberate.

Archivio storico della Fondazione Aldo Aniasi, fondo Ossola-Garibaldi Redi (1944-1945),classe 3, b. 1, fasc. 4.
Archivio storico della Fondazione Aldo Aniasi, fondo Ossola-Garibaldi Redi (1944-1945),classe 3, b. 1, fasc. 4.

Materiale a stampa:

Il Fondo conserva inoltre le pubblicazioni uscite durante i 40 giorni della libera Repubblica dell’Ossola:

  • “Liberazione”, Giornale della Giunta provvisoria di Governo e delle formazioni militari dei patrioti dell’Ossola (4 numeri);
  • “Unità e Libertà”, giornale della II Divisione Garibaldina, poi giornale delle Divisioni d’Assalto Garibaldi Valsesia-Cusio-Verbano-Ossola (3 numeri);
  • “Bollettino quotidiano di informazioni”, giornale della Giunta provvisoria di governo della zona liberata (16 numeri);
  • “Valtoce”, volantino quotidiano della divisione e degli aderenti alla formazione (8 numeri);
  • “Il combattente”, giornale dei volontari della Libertà, edizione per Domodossola (1 numero);
    Comandanti partigiani dell’Ossola, Milano piazza Castello 6.05.1945. Da sinistra Aldo Aniasi “Iso”, Mario Muneghina, Armando Claza.
    Comandanti partigiani dell’Ossola, Milano piazza Castello 6.05.1945. Da sinistra Aldo Aniasi “Iso”, Mario Muneghina, Armando Claza.
  • “L’Unità”, organo centrale del Partito comunista italiano, edizione dell’Ossola liberata (1 numero);
  • “Avanti!”, giornale del Partito socialista italiano di unità proletaria, edizione per Domodossola (1 numero);
  • “Il Patriota”, redatto dalla Brigata Matteotti, Domodossola (2 numeri);
  • F.D.G., organo del Fronte della Gioventù, Domodossola (1 numero). 
Materiale fotografico:

La documentazione fotografica conservata nel fondo è relativa ai luoghi, alle formazioni e ai protagonisti dell’Ossola.

Materiale audiovisivo:

Il materiale comprende diversi VHS e DVD, in gran parte documentari che ricostruiscono attraverso le testimonianze dei protagonisti le fasi principali della guerriglia nell’Ossola, la conquista del territorio e la successiva nascita della Repubblica partigiana

1. Struttura e filoni tematici del fondo

La struttura del complesso archivistico «Fondo Ossola - Garibaldi Redi 1944 – 1945» è così articolata (Fondazione Aldo Aniasi 2015):

  • Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia – CLNAI
  • Comitato di Liberazione Nazionale di Omegna
  • Comando Generale delle Brigate Garibaldi
  • Giunta provvisoria di Governo della Repubblica Partigiana dell’Ossola
  • Comando Militare Zona Ossola
    • Consiglio Militare - Settore Val d’Ossola
    • Comando Militare zona Valsesia
  • 2^ Divisione Garibaldi Redi
    • 15^ poi 10^ Brigata Rocco
    • 10 ^ Brigata Gastaldi
    • 83^ Brigata Comolli
    • 85^ Brigata Valgrande Martire
    • 119^ Brigata Gianni Gastaldi
    • 125^ Brigata Carlo Rosselli
    • Brigata Volante Azzurra
    • Battaglione Romolo
    • Distaccamento Veloce Bariselli
    • Battaglione Fanfulla
  • Divisione Piave
  • Divisione Alpina d'assalto F. M. Beltrami
  • Divisione Valdossola
    • 8^ Brigata Matteotti
    • 2° Battaglione Fratelli Vigorelli
    • Comandante Superti
  • Divisione Valtoce
  • Varie

Nel contesto della Resistenza, l’esperienza breve ma significativa delle repubbliche partigiane e di quella dell’Ossola in particolare rappresenta l’espressione più tangibile della volontà di realizzare un ordine politico e sociale diverso, una democrazia in cui siano riconosciuti e garantiti i diritti di libertà e i diritti sociali. Nella Repubblica dell’Ossola (10 settembre-14 ottobre 1944) si realizzano forme di partecipazione democratica dei cittadini ed esperimenti di democrazia (giunte comunali, CLN di paese, di vallata, di zona), anticipazioni dell’assetto futuro della vita locale quale avrebbe dovuto essere a Liberazione avvenuta.

2. L’attività della Giunta Provvisoria di Governo

Una parte consistente del materiale documentario e a stampa riguarda l’attività della Giunta Provvisoria di Governo che si insedia l’11 settembre 1944. Presieduta dal professore socialista Ettore Tibaldi, in essa vengono rappresentate tutte le forze politiche, così da assicurare all’Ossola una forma di vita ordinata e democratica. La Giunta opera in più direzioni, dall’ordine pubblico all’alimentazione della popolazione civile e delle formazioni partigiane; dai servizi pubblici essenziali, all’amministrazione della giustizia, alla politica finanziaria e scolastica. Rilevante, per esempio, il lavoro per riattivare i servizi essenziali e l’attività a sostegno dei lavoratori: i liberi sindacati si ricostruiscono in luogo di quelli fascisti immediatamente disciolti; si ricostituiscono la Camera del Lavoro e le commissioni interne alle fabbriche e si riorganizzano le mutue; particolarmente curata anche l’assistenza sociale, a cui viene preposta, in qualità di Commissario della Giunta, Gisella Floreanini. Significativa anche l’azione della Giunta nel settore scolastico, con la definizione di un programma di riforma di ampio respiro: un’apposita Commissione didattica, presieduta dal commissario per l’istruzione, provvede, nell’imminenza della riapertura delle scuole, all’abolizione dei libri di testo incompatibili con i principi di libertà e democrazia.

Dall’esame delle carte, è dunque, possibile, individuare alcuni contenuti, corrispondenti ai diversi fascicoli conservati, e che possono rappresentare per gli studiosi altrettante piste di ricerca:

  • L’economia, le finanze e il problema alimentare;
  • I rapporti con la Svizzera;
  • La riorganizzazione dei sindacati e delle organizzazioni di massa;
  • L’assistenza;
  • L’istruzione pubblica;
  • L’ordine pubblico;
  • Disciplina di circolazione;
  • Giustizia ed epurazione.

3. La II Divisione Garibaldi - Redi, i rapporti con il CLNAI e il Comando militare Zona Ossola

Consistenti le carte relative alla costituzione, organizzazione e attività della II Divisione Garibaldi - Redi, di cui fu comandante Aldo Aniasi, con il nome di battaglia “Iso". La II Divisione d'Assalto Garibaldi viene costituita ufficialmente nell'agosto 1944; in breve tempo, particolarmente nelle valli Antrona e Anzasca, culle del movimento partigiano ossolano, la Redi è tra le protagoniste delle grandi battaglie per la liberazione dell'Ossola dal luglio all'ottobre del 1944, che hanno il loro culmine nella creazione della libera Repubblica.

La Divisione arriva ad essere la più forte e numerosa formazione partigiana del Verbano-Cusio-Ossola, comprendo oltre 1500 uomini.

Dalla documentazione emergono, in particolare, aspetti relativi all’organizzazione interna delle diverse brigate che componevano la Divisione: i servizi logistici (rifornimenti, trasporto merci, distribuzione ecc.), i servizi di informazione e quelli sanitari; l’attività di propaganda politica attraverso la diffusione di volantini e la pubblicazione del giornale “Stella alpina”; e, infine, l’amministrazione della giustizia, sia rispetto ai provvedimenti di disciplina interna che in relazione al trattamento riservato ai prigionieri nemici. Altrettanto significativa la documentazione riguardante i rapporti con la popolazione ossolana e le altre formazioni partigiane. Queste, dunque, le possibili suddivisioni tematiche interne alle carte:

  • Il comando di Divisione;
  • I comandi di brigata;
  • Gli approvvigionamenti;
  • Le requisizioni;
  • Il Servizio sanitario;
  • Il servizio informazioni e polizia;
  • La giustizia: disciplina interna e prigionieri nemici;
  • La stampa e la propaganda;
  • I rapporti con la popolazione civile;
  • I rapporti con le altre formazioni partigiane dell’Ossola.
Circolari e bollettini di informazione del CLNAI

Si tratta nello specifico di circolari relative alle operazioni militari, all’occupazione dei territori, alle modalità di amministrazione delle zone libere, ai rapporti con i CLN di zona ecc.

Comando Militare Zona Ossola (CMZO)

Il 28 settembre, solo pochi giorni prima della caduta della Repubblica dell’Ossola, si costituisce finalmente un Comando Militare unico della Zona Ossola (CMZO): alla guida il comandante “Federici” e come commissari politici “Livio” e “Riccardo”. La decisione corona l’azione dei garibaldini da sempre persuasi che le operazioni militari nel Cusio, nell’Ossola e nel Verbano dovessero essere non solo coordinate, ma pianificate e comandate da un unico centro. È questo il miglior modo di impiegare utilmente le forze partigiane, ma soprattutto quello per dare maggiore efficacia a tutta la resistenza della zona. Purtroppo il Comando si realizzò di fatto solo sulla carta, a causa di reciproche diffidenze. Si dovrà aspettare il febbraio-marzo dell’anno successivo perché si arrivi ad una reale unificazione di tutte le formazioni. L’ultimo consiglio di guerra si riunisce il 15 ottobre 1944, nelle stesse ore in cui i tedeschi riconquistano Domodossola.

Tra i temi affrontati:

  • Delibere del Comando Generale del Corpo Volontari della Libertà riguardante la costituzione del Comando di Zona della Val D'Ossola.
  • Riorganizzazione delle forze dell'Ossola;
  • Condotta delle operazioni militari nella zona;
  • Organizzazione servizio Informazioni e polizia;
  • Relazioni con la delegazione del Comando generale in Svizzera;
  • L’organizzazione territoriale della zona;
  • L'organizzazione dei settori;
  • Il servizio intendenza.

Il progetto di riordino e valorizzazione del patrimonio documentario in questione è in fase di completamento e a breve sarà possibile consultare l’inventario del fondo sul sito della Fondazione Aniasi. L’obiettivo è quello di rendere fruibile alle nuove generazioni il patrimonio di idee che hanno connotato la cultura politica antifascista alla base della nostra Carta costituzionale e del nostro ordinamento democratico, rafforzando il legame tra identità, memoria e storia.


 

Bibliografia

Aniasi A. 1970
Sindaco a Milano, Milano: Palazzi Editore.
Aniasi A. (ed.) 1997
Ne valeva la pena. Dalla Repubblica dell'Ossola alla Costituzione italiana, Milano: M&B Publishing S.r.l.
Augeri N. 2015
L’estate della libertà. Repubbliche partigiane e zone libere, Roma: Carocci.
Beltrami M. 1975
Il Governo dell'Ossola Partigiana, Milano-Roma: Sapere Edizioni.
Bergwitz H. 1979
Una libera repubblica nell'Ossola partigiana, Novara: Istituto Storico della Resistenza in Provincia di Novara.
Bocca G. 1964
Una repubblica partigiana. La resistenza in Val d'Ossola, Milano: Il Saggiatore.
Cairoli R. e Artali F. (eds) 2015
Viva l'Italia. Donne e uomini dall’antifascismo alla Repubblica, Milano: Enciclopedia delle Donne.
Fini M., Giannantoni F., Pesenti R., Punzo M. (eds.) 1975
Guerriglia nell'Ossola: diari, documenti, testimonianze garibaldini, prefazione di Aldo Aniasi, Milano: Feltrinelli.
Fondazione Aldo Aniasi 2015,
Archivio storico della Fondazione Aldo Aniasi, vol. 6 Fondo Ossola-Garibaldi Redi (1944-1945), Milano: Fondazione Aldo Aniasi.
Giarda M. e Maggia G. (eds.)1974
Il Governo dell'Ossola, Novara: Grafica Novarese.
Lussana F.(ed) 1999
Una storia nella Storia. Gisella Floreanini e l’antifascismo italiano dalla clandestinità al dopoguerra, Roma: Res Cogitans.
Morrone G. e Scirocco G. (eds.) 2007
Grazie, Iso. Dall'Ossola a Palazzo Marino a Montecitorio. Atti della giornata di studio su Aldo Aniasi: il partigiano, l'amministratore, il politico, Milano: M&B Publishing S.r.l.
Peli S. 2007
La repubblica dell'Ossola, in G. Morrone e G. Scirocco (eds) 2007, 19-28.
Vallauri C. 2014
Le Repubbliche partigiane. Esperienze di autogoverno democratico, Bari: Editori Laterza.

Risorse

Fondazione Aniasi
http://www.fondazionealdoaniasi.it/
Biografia Aldo Aniasi
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